Esperimento E: come amplificare la germinabilità dei semi prima di seminarli.

Come indurre i semi a diminuire la loro germinabilità in fase cumulativa [b-c; d-a], in modo che essi possano per paradosso recuperarla ed aumentarla nella fase dissipativa successiva [a-b; c-d].

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Paradossalmente, più i semi perdono questa capacità, durante la fase cumulativa precedente la semina, più i semi ricorrono ad un meccanismo che genera, durante la successiva fase dissipativa, una specie di auto-organizzazione, un reset

Procedura dell'esperimento E.

L'esperimento consiste nel tenere due campioni di semi germinabili, senza problemi, dello stesso tipo e qualità, a due diverse temperature (ed esempio 15-25 °C), durante un periodo cumulativo (un periodo b-c; o d-a del calendario), di almeno 6 giorni, e seminarli durante il seguente periodo dissipativo.

In questa maniera, la semina viene effettuata in accordo con i tempi del ciclo cumulativo-dissipativo.

Meglio ancora se la semina viene eseguita, nelle ore precedenti l’inizio del dissipativo, quando poi la variazione di velocità angolare della Luna è ridotta, e gli episodi d'interazione hanno una durata relativamente lunga, e quindi i processi sono più numerosi.

Risultati.

I semi dell'esperimento, sottoposti alla maggiore temperatura, durante il periodo cumulativo, subiranno un maggiore degrado nella loro germinabilità. Di conseguenza, ciò attiverà, nella successiva fase dissipativa, in maggior misura, i processi dissipativi rigenerativi, di rimessa in ordine.

Alla fine, le piante nate da essi, avranno un grado di produttività più elevato, e pertanto daranno vita a piante migliori e più produttive.

Queste piante saranno particolarmente capaci di affrontare vari stress, segnatamente quello della siccità, grazie al maggiore sviluppo dell’apparato radicale.

Naturalmente l’esperimento si farà con semi di piante annuali, per vedere l’esito in breve tempo. Ma la stessa procedurà potrà applicarsi anche ai semi degli alberi.

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Variabilità negli esiti degli esperimenti nel corso del ciclo lungo di 18,6 anni.

I processi cumulativi e dissipativi avvengono solo durante brevi “episodi d'interazione”, in risposta a precisi valori di velocità angolare della Luna, purché avvengano gli scambi di calore coerenti.

La durata degli episodi d'interazione è soggetta a una grande variazione, sia nel corso di ciascun ciclo cumulativo-dissipativo, che nel corso di 18,6 anni, durante i quali l'escursione della declinazione della Luna, rispetto all'equatore, può andare da circa +/- 18 gradi, fino a circa +/-28,5 gradi.

Maggiore detta escursione, maggiore tende ad essere la variazione della velocità angolare rispetto alla Terra, per unità di tempo. Ciò tende a ridurre le durate di molti episodi d'interazione, e a compromettere l'esecuzione dei processi, sia cumulativi che dissipativi. Particolarmente grave, il caso di quelli cumulativi, il tallone d'Achille del ciclo.

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L’ultimo minimo, della media delle durate degli episodi d'interazione, è avvenuto a metà del 2006. L’ultimo massimo, a settembre del 2015. Il prossimo minimo, verso la fine del 2024. Questo in generale. Nel particolare, bisogna vedere l’andamento del ciclo nel dettaglio, caso per caso, nel calendario. Più varia la velocità angolare per unità di tempo, più brevi gli episodi d'interazione, minore la resa dei semi, ceteris paribus.

Nel corso del ciclo di 18,6 anni, il minimo nella durata degli episodi d'interazione corrisponde in genere, ceteris paribus, al minimo che si avrà poi nei raccolti, su scala globale, e al massimo di differenza che si ha, nell’esperimento proposto, tra i due campioni, sottoposti a due diverse temperature, nel corso della fase cumulativa.

Il supplemento di temperatura.

Infatti, il supplemento di temperatura serve ad aumentare il numero dei processi cumulativi per unità di tempo. Più brevi sono gli episodi d'interazione della fase cumulativa, più i supplementi di calore sono necessari, nel preparare le condizioni lontane dall'equilibrio (il ché avverrebbe per differenziazione), che si riveleranno, nella fase dissipativa successiva, favorevoli al processo contrario, e all’aumento della capacità germinativa.

In alcuni casi, quando il periodo cumulativo scelto è di molti giorni (> 12 giorni), e la variazione di velocità angolare della Luna è molto ridotta, di conseguenza gli episodi d'interazione hanno durata lunga, la differenza negli esiti dell'esperimento, tra i due campioni, potrebbe essere perfino nulla. In quel caso, vuol dire che tutti i processi cumulativi possibili sono stati eseguiti, anche nei semi tenuti a temperatura relativamente contenuta.

Di contro, quando gli episodi d'interazione hanno una durata brevissima, la differenza negli esiti tra i semi dell'esperimento e quelli del controllo, può superare agevolmente il 50% in termini di produzione.