Gli spatioli.

Uno spatiolo è per il momento uno strumento provvisorio di lavoro in questa ricerca. Esso viene definito come un piccolo spazio mobile, dove l’impulso dato da un valore critico di velocità angolare dovuta al movimento, rispetto a dell'altra materia, viene messo meglio a fuoco. In uno spatiolo si avrebbe una più grande probabilità che i processi cumulativi dissipativi vengano eseguiti, a parità di tutte le altre condizioni.

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Lo “spatiolo”, ove il segnale è messo meglio a fuoco.

Viene postulato il concetto di spatiolo, come strumento di lavoro, e utilizzato in una serie di proposizioni, coerenti con i vari aspetti dei fenomeni complessi qui considerati.

Ad esempio, nel caso del fenomeno marea, il concetto spatiolo dovrà spiegare la formazione dei bacini di marea, e pure le due cadenze delle maree, diurna o bidiurna.

Gli spatioli - dal latino spatiolum - vengono qui definiti come “piccoli spazi mobili”, ove, la forza data dal moto rispetto alle masse generatrici (Luna, Sole), ha maggiore probabilità di essere messa a fuoco, e di operare con efficienza, rispetto a quanto succede in altri posti, durante episodi d'interazione, a valori discontinui critici di movimento angolare.

Termine usato nei due studi.

Il concetto di “spatiolo” viene utilizzato nelle ricerche relative ai semi, e alle maree, con lo stesso significato, mutatis mutandis.

La progressione degli spatioli nei semi.

Attualmente, la trattazione degli spatioli che agiscono sugli acidi grassi nei semi è sospesa, in quanto la loro progressione a specchio, rispetto alle posizioni della Luna, è ancora allo stadio di ipotesi (da confermare o rigettare).

In altre parole, in un dato luogo, da un giorno al successivo, mentre gli spatioli che agiscono sull’acqua ritardano, quelli che agiscono sui semi essi anticipano.

Almeno nei luoghi ove gli spatioli hanno cadenza bidiurna, gli spatioli dei semi e quelli dell’acqua tendono ad aver luogo attorno alla stessa ora del giorno, quando la Luna attraversa il flusso del vento solare.

Più avanti, si vedrà che il magnetismo potrebbe determinare anche la cadenza giornaliera degli spatioli. Cadenza che può essere diurna, o bidiurna.

La progressione degli spatioli nell’acqua.

In un dato luogo, da un giorno al successivo, il passaggio degli spatioli nell'acqua hanno luogo sempre più tardi nei nostri orologi.

Cadenza giornaliera degli spatioli.

Nelle località dove la generazione della marea ha cadenza bi-diurna, vi sono due passaggi di spatiolo per giorno, e per astro generatore (Luna, Sole).

Nelle località, ove la generazione della marea ha cadenza diurna, vi sarebbe un solo passaggio di spatiolo per giorno, e per astro generatore.

Detta differenza sarebbe dovuta alla diversa intensità del campo magnetico locale, come suggerito dall'interpretazione degli esiti dell'esperimento B, ove i semi sono sottoposti all’azione di un magnete in movimento.

Formazione dell’onda di marea.

La formazione di un’onda di marea - conseguenza in ritardo del passagio di uno spatiolo - si manifesta come un fatto che avviene all’interno di un bacino di marea.

Il meccanismo con il quale si forma l’onda di marea, all’interno di un bacino, viene trattato nello itinerario sei.

Anticipo e ritardo dello spatiolo.

Il tempo del passaggio di uno spatiolo viene determinato dalla posizione e declinazione dell'astro generatore.

spatioli nell'acqua - anticipi e ritardi

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