La Luna: satellite o co-pianeta?

In questa pagina propongo al lettore di soffermarsi sul significato della parola “satellite”, e se sia giusto applicarla alla Luna.

Avendo riguardo soprattutto alle funzioni, agli effetti che la sua presenza assicura alla Terra; considerando pure come sarebbe quest'ultima senza la Luna, alla luce del presente studio.

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prologo > indice > Inserto L: la Luna: satellite o co-pianeta ?

L.1 A proposito della parola satellite. Circa il nostro atteggiamento.
L.2 Nel sistema solare, solo sulla Terra.
L.3 Implicazioni degli esperimenti C ed E
L.4 Un sistema a due corpi.
L.5 Confronto Luna Ganimede.
L.6 Ricerca sugli eso-pianeti.

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L1 - Circa il nostro atteggiamento.

Come sempre, le parole e le espressioni, che, in qualche modo, implicano la nostra posizione rispetto al creato, sono frutto di quanto noi presumiamo, nel momento in cui parole ed espressioni vegono coniate.

La parola satellite, applicata alla Luna, riflette il nostro atteggiamento, di vederci sempre e comunque al centro.

Non è da molto che la scienza ha costretto l'uomo a vedere se stesso ospite di un pianeta, di media e giusta grandezza per ospitare la vita, che gira attorno al Sole, stella anch'essa di media e giusta grandezza, in movimento in un posto tranquillo, giusto per l'osservazione del creato, di una delle tante galassie.

Circa la parola “satellite”.

La parola ‘satellite’ convoglia alla mente l'idea di qualcosa in posizione subordinata, e di importanza marginale.

Applicata al rapporto Terra-Luna, la parola ‘satellite’ ha in qualche misura anche un sottointeso: che la Terra potrebbe fare a meno della Luna, senza conseguenze degne di nota.

C'è perfino chi teme avere una massa così grande, così vicina. Ben volentieri, si sentirebbero a loro agio senza. Non si sa mai.

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L2 - Nel sistema solare, solo sulla Terra.

Nel sistema solare, la complessità ordinata sembra essere una peculiarità della Terra, ma non degli altri pianeti.

La teoria corrente afferma che in pratica la complessità, ed il basso livello di entropia, sul nostro pianeta, vengono mantenuti interamente a spese dell'energia che viene dal Sole, fino al suo esaurimento.

Dimenticandosi di considerare la differenza di quanto succede negli altri pianeti, in termini di bilanci entropici.


Qui sulla Terra.

La complessità ordinata qui sulla Terra è dovuta a diversi fattori: la giusta distanza dal Sole, la dimensione, il sistema magnetico, estremamente ridotta differenza tra perielio ed afelio, etc. etc. Tutto entro parametri giusti.

La Terra vista dalla Luna (courtesy by NASA).

Decisive due ragioni, dovute entrambi alla nostra Luna:
(1) la ridotta variazione dell'inclinazione dell'asse, che assicura un clima stabile su lunghi periodi, rendendo possibile l'evoluzione di molte forme di vita;
(2)
i processi di tipo 2, che hanno luogo, in grande quantità, e che presumo essere caratteristica del nostro pianeta, ma non degli altri, all'interno del nostro sistema solare.


Stabilità dell'asse terrestre.

Come da tempo si è appurato, la Luna rende stabile l'inclinazione della Terra (*). Ché, altrimenti, le variazioni del clima sarebbero tali e frequenti, da non permettere la vita e la sua evoluzione sul nostro pianeta.

(*) Jacques Laskar, ricercatore presso il CNRS, ha mostrato come la Luna stabilizza l'asse di rotazione della Terra. Pubblicazione reperibile in rete.

La Luna, una conditio sine qua non.

La Luna presenta altre funzioni cruciali per la Terra. Con il presente studio sui semi si è arrivati, sperimentalmente, alla conclusione che la Luna è una conditio sine qua non. Senza, non vi sarebbe vita vegetale sulla Terra.

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L3 - Implicazioni degli esperimenti “C” e “E”.

Se gli esperimenti “C” ed “E”, descritti durante l'itinerario 1.2, e le loro implicazioni riguardo l'entropia, trattate nell'itinerario 1.3, ricevono conferma da altri ricercatori, si può affermare che, senza la Luna, la capacità a germinare dei semi vegetali, fermi rispetto alla Terra, cesserebbe in breve tempo.

Sarebbe il movimento della Luna ad indurre nei semi, a date condizioni, i necessari processi di tipo 2.

Reazioni che hanno luogo grazie alla forza a lungo raggio d'azione, del dominio dei grandi numeri, la “forza d”, la quale opera a distanza e fornisce una forza senza dispendio, in quanto generata dal movimento rispetto ad un astro (vedere inserto D).

Con dette reazioni si ha di fatto una diminuzione di entropia, senza dispendio di energia, come ordinariamente intesa.

Senza la Luna, niente piante.

In assenza di una importante massa in movimento, vicina alla Terra, come appunto è la Luna, gli accennati “processi di tipo 2”, non avrebbero modo di aver luogo, e i semi non si manterrebbero a lungo germinabili.

Riguardo l'acqua.

Anche nell'acqua, il movimento della Luna dovrebbe dare un contributo, forse cruciale, al mantenimento della sua qualità.

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L4 - Un sistema a due corpi.

I numeri - con i quali viene scritto il libro della natura - danno non pochi argomenti per vedere la Terra e la Luna, come parti di un sistema a due corpi: un pianeta, ed un co-pianeta, ove le rispettive dimensioni sono forse quelle più adatte.

Ed ove il co-pianeta esiste per permettere una serie di funzioni, essenziali alla vita sul pianeta. Senza il co-pianeta, la Terra non potrebbe sostenere la vita.

La Luna è invece arida e senza vita.

La Luna potrebbe essere ancora più favorita della Terra. E' un peccato che non abbia un campo magnetico, indispensabile a ché i processi indotti dalla forza d possano aver luogo.

Non è la Luna vista dalla Terra, ma la Terra vista dalla Luna, durante la missione Apollo 11.

fonte: http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/lunar/images/a11earthrise.jpg


Il sistema Terra-Luna a confronto con altri sistemi.

Fino a questo momento ho parlato di funzioni. Ma ci sono altri motivi per affermare che la nostra Luna non è un semplice satellite, come gli altri del sistema solare. E, che in definitiva, nel suo caso, la parola “satellite” non è la parola giusta.

A questo fine, basta mettere a confronto il sistema Terra-Luna, con quanto succede, nel resto del sistema solare, lasciando da parte solo la coppia Plutone-Charon. Soffermandosi sui rapporti di grandezza tra pianeti e rispettivi satelliti, e sul loro modo di muoversi.

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L5 - Confronto tra Luna e Ganimede.

Poniamo a confronto la coppia Terra - Luna, e la coppia Giove - Ganimede, il suo più grande satellite.

La massa di Giove è 12837,84 volte quella di Ganimede. Mentre la massa della Terra è 81,22 volte quella della Luna. Il primo rapporto è 158 volte maggiore del secondo.

Il raggio di Giove è 27,14 volte quello di Ganimede; mentre il raggio della Terra è solo 3,67 volte quello della Luna. Il primo rapporto è 7,39 volte maggiore del secondo.

Il raggio della nostra Luna (dato come riferimento ad 1,00) è paragonabile a quello di alcuni pianeti del sistema solare: quello di Mercurio è poco più grande (1,40); quello di Plutone è più piccolo (0,65).

Il movimento reciproco dei corpi messi a confronto.

Ciascun pianeta e i relativi satelliti girano attorno al baricentro del sistema che vanno a costituire. Ciò vale anche per la Terra e la Luna.

Tuttavia, per tutti i pianeti utilizzati per il confronto, esiste in pratica equivalenza, o quasi equivalenza, tra baricentro di un qualsiasi pianeta preso a sé, e baricentro del sistema di quel pianeta, assieme ai propri satelliti. Ciò rivela che il peso dei satelliti quasi non influisce sui rispettivi pianeti.

Non è così per quello della Luna. Infatti, nel sistema Terra Luna, il baricentro non si trova al centro della Terra, ma spostato verso la Luna di ben 3/4 di raggio terrestre.

Differenze nelle velocità angolari relative.

Cambiamo il nostro punto di vista; immagiamoci essere sopra il polo nord del Sole e guardiamo dall'alto come si comportano due coppie: Giove con Ganimede, la Terra con la Luna.

In un anno terrestre, la Luna gira attorno al baricentro del sistema Terra Luna 13,37 volte (mese siderale). Durante lo stesso lasso di tempo, Ganimede gira 51 volte attorno al baricentro del sistema Giove. Differenza 1:3,81.

Come si muovono Terra e Luna.

Dallo stesso osservatorio, consideriamo ora i movimenti della Terra e della Luna. I due corpi procedono ambedue a zig zag rispetto alla comune traiettoria attorno al Sole. Per non cadere uno sull'altro, si muovono come detto ai paragrafi seguenti.

La Terra procede spostandosi per 3/4 del proprio raggio, ora da una parte, ora dall'altra rispetto alla traietoria terra-luna.

La Luna procede rispetto alla traiettoria con un movimento a zig-zag molto più ampio. Nella fase di Luna nuova, essa si trova alla sinistra della Terra, e si lascia superare. Al primo quarto Terra e Luna si trovano ambedue giusto sulla traiettoria. La Luna si porta quindi alla destra della Terra superandola; quindi si porta davanti alla Terra (ultimo quarto); infine si porta nella posizione di Luna nuova. Tutto questo viene ripetuto ogni circa 29,5 giorni.

Giove e gli altri pianeti del confronto non procedono come la Terra a zig-zag.

Privati dei loro satelliti, i loro movimenti e le loro caratteristiche rimarrebbero pressoché invariate.

Lo stesso non potrebbe dirsi per la Terra, dovesse rimanere senza la Luna.

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L6 - Riformulare la ricerca sugli eso-pianeti.

Di questi tempi si fa un gran parlare di eso-pianeti, in particolare di quelli che avrebbero i numeri per ospitare la vita, secondo una lista di condizioni.

Una volta confermati i risultati della ricerca presentata in questo sito, dovremmo riformulare quella sugli eso-pianeti, aggiungendoci la condizione che, i pianeti da cercare, abbiano ciascuno una luna massiccia come la nostra, come pure un campo magnetico adeguato.

Una luna che renda possibili, copiosi e diffusi, su quel pianeta, i processi di tipo 2. Sarebbe la conditio sine qua non, altrimenti la vita non potrebbe fiorire.

Beninteso, ciò implicherebbe aumentare a dismisura il grado di improbabilità, già alto, di trovare nell'universo un altro pianeta, ove le condizioni fossero simili a quelle possibili sulla Terra.

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