1.2.4 Scoperta della fase dissipativa (esperimento C).

L'esperimento C mi ha permesso di conoscere quando inizia la fase dissipativa, nel corso del ciclo cumulativo dissipativo.

Qui l’esperimento viene presentato nella sua forma di esito finale, dopo molti tentativi, e dopo aver capito come funziona il ciclo.

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prologo > indice semi > 1.2 Osservazioni ed esperimenti.

1.2.1 Introduzione. Il ruolo del caso.
1.2.2 Tre osservazioni.
1.2.3 Una forza generata dal moto (esperimento A).
>1.2.4 La fase dissipativa (esperimento C).
1.2.5 Per aumentare la germinabilità (esperimento E).
1.2.6 Esempi di esperimenti E.

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Fatti considerati.

All'inizio, ho tenuto in conto un fatto risaputo: che il peggioramento nella capacità germinativa del seme è dovuto alla temperatura, all’umidità ed al passaggio del tempo. Detto peggioramento è dovuto alla diminuzione della percentuale di acidi grassi ordinati.

Dopo l'esperimento A, ho ipotizzato che il seme, accanto ad una fase dissipativa, potesse avere anche una fase cumulativa.

Sono stato portato a pensare che, mentre in una fase cumulativa ipotetica, il seme peggiora, nella fase dissipativa successiva il seme migliora.

Questo ciclo, ancora come ipotesi, poteva avere la funzione di mantenere nel tempo la capacità germinativa del seme.

Tutte ipotesi che saranno confermate nel successivo esperimento E.

I vari semi hanno differenti soglie di germinabilità.

Ho tenuto in conto anche il fatto che ogni tipo di seme ha la sua propria soglia di quantità di acidi grassi ordinati, al di sotto della quale essi non possono germinare.

Alcuni semi mostrano l'abilità di germinare sempre senza problemi; per esempio quelli di frumento, i quali manterebbero abbastanza acidi grassi ordinati per essere in grado di germinare.

Al contrario, altri semi, in particolare quelli di lino, una volta condizionati e tenuti fermi (rispetto alla materia circostante) potrebbero germinare solo durante quella che io chiamo fase dissipativa di un ciclo, e durante qualche giorno dopo.

È cosi che sono stati scelti i semi di lino per l'esperimento C, per determinare in quale punto di un supposto ciclo, i semi di lino diventano di nuovo geminabili.

Distinguere i tempi della dissipazione.

In effetti, nei semi di lino, la soglia - la quantità di acidi grasi ordinati al di sotto della quale essi non possono germinare - è elevata. Di conseguenza, essi si portano facilmente sotto la soglia di capacità germinativa.

Quando succede questo, i semi di lino sospendono la possibilità di germinare, e si mettono in attesa di quando la loro capacità germinativa viene recuperata.

L'esperimento C.

L'esperimento C, eseguito su semi fermi rispetto al suolo, mi ha fatto capire i periodi nei quali la germinabilità dei semi diminuisce, ed i periodi durante i quali essa si ricostituisce.

Così fu poi possibile calcolare il calendario, ove vengono distinte le fasi dei semi duri, chiamate fasi cumulative (b-c; d-a), e le fasi dei semi teneri, o fasi dissipative (a-b; c-d).

È da tenere presente che i grafici indicano la velocità angolare della Luna attorno alla Terra, e non la velocità angolare del seme rispetto alla Luna.

Esempi di ciclo di germinabilità. Il ciclo si applica ai semi fermi rispetto alla materia circostante.

calendario del ciclo ||| legenda

Salvo rare eccezioni, all'interno di un mese siderale (27 giorni, 7 ore, 43 minuti, 12 secondi), vi sono due cicli, con un tracciato vario, con quattro cambi di velocità angolare (a, b, c, d).

Durante gli ultimi giorni della fase dei semi duri.

Nel caso dei semi di lino, e di tutti quelli con soglia di germinabilità elevata, al di sotto della quale non possono germinare, vale quanto segue.

Durante gli ultimi giorni della fase dei semi duri (b-c; d-a), più tardi chiamata fase cumulativa, la germinazione avrebbe luogo, o perché vi sono rimasti degli acidi grassi ordinati in misura sufficiente per la germinazione, oppure perché i semi sono stati mossi, e dei nuovi acidi grassi ordinati hanno casualmente preso forma.

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Esperimento C - Prova di germinazione con semi di lino.

Al fine di controllare queste affermazioni, si proceda ad una serie di prove di germinazione con i semi di lino durante gli ultimi giorni di una fase di semi duri sufficientemente lunga, di almeno 7 giorni (in questo caso b-c). Si inizi un test di germinazione al giorno, durante gli ultimi cinque giorni che precedono un “punto a”, od un “punto c” (in questo caso un punto c).

Prima condizione.

La prima condizione è che nei semi non vi siano acidi grassi ordinati in numero sufficiente ai fini della germinazione. Basterà condizionare i semi a temperature di 20-30°C per alcuni giorni (i primi del periodo scelto).

In questo modo, tutti o buona parte degli acidi grassi ordinati si saranno degradati ad acidi grassi normali, di configurazione non ordinata. In altre parole, il grado della loro uniformità di configurazione diminuirebbe. In tal modo non vi sarà più la quantità di acidi grassi ordinati sufficienti per assicurare la necessaria fluidità per la germinazione.

Seconda condizione.

La seconda condizione è di mantenere i semi fermi rispetto alla materia circostante per tutto il periodo dei semi duri scelto per l'esperimento (b-c, o d-a).

Risultato.

Rispettando queste due condizioni, tutti i semi della serie di esperimenti (i quali erano stati inumiditi in giorni diversi), germineranno tutti assieme solo dopo l'inizio del successivo periodo dissipativo dei semi teneri, non importa in quale giorno siano stati bagnati.

Tuttavia può succedere che una piccola percentuale di semi in una prova inizi la germinazione in anticipo, mentre la maggior parte degli altri della stessa prova attendano il periodo dissipativo, come previsto.

Per quanto riguarda i semi che hanno iniziato il processo in anticipo, è possibile, o che vi sia rimasta una quantità di acidi grassi ordinati sufficienti per la germinazione, oppure, che la seconda condizione non sia stata rispettata.

segue